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Naturalmente.... è meglio.



Viviamo in un periodo fortunato.

Affermazione forte, lo so, discutibile e opinabile ma almeno per quanto riguarda la medicina e la cura della salute inattaccabile.

Abbiamo assistito ad una nuova presa di consapevolezza sul ruolo fondamentale della prevenzione.

Da quando quella famosa pubblicità ci diceva, prevenire è meglio che curare, qualcosa dentro di noi si è smosso.

Oggi abbiamo la meravigliosa opportunità di prevenire molte patologie che un tempo facevano molti morti, e non mi riferisco solo ai vaccini (che terrò fuori da questo articolo), ma intendo tutto il mondo dell'integrazione alimentare.

Oggi grazie agli integratori alimentari possiamo vivere vite più lunghe e migliori dal punto di vista della qualità.

Ma gli integratori alimentari non sono tutti uguali.

Esistono integratori vitaminici, salini, di aminoacidi essenziali, di estratti naturali.

Quando scegli un integratore naturale, quindi con parti di piante all'interno, controlla sempre che si tratti di prodotti seri.

Gli estratti naturali per loro natura non hanno un solo principio attivo all'interno, ma tutta una serie, a volte anche centinaia, che prendono il nome di Fitocomplesso.

In farmacologia è già complicato capire come un principio attivo si comporti nel nostro corpo, figuratevi un centinaio che interagiscono per di più tra loro...

La forza del fitocomplesso sta proprio nel potenziare l'azione di un principio attivo e mediare l'effetto tossico minimizzando gli effetti collaterali.

Prima regola quindi è preferire integratori che abbiano l'intera pianta e non solo un estratto singolo.

Quindi importantissimo capire che tipo di procedimento tecnico è stato utilizzato per estrarre il fitocomplesso dalla pianta (frantumazione a caldo, a freddo, spremitura, estrazione in corrente di vapore, idroalcolica etc etc)

La migliore tecnica estrattiva per le capsule è sicuramente l'estrazione idroalcolica con evaporazione del solvente per ottenere gli estratti secchi, vero concentrato in cui si accumulano i principi attivi delle piante.

Seconda regola è quindi preferire integratori che abbiano all'interno estratti secchi o nel caso di integratori liquidi, estratti fluidi.

Per ultima la cosa più importante, l'etichetta. Infatti accanto al nome botanico della pianta dobbiamo trovare la titolazione, cioè la misura di quanto principio attivo troviamo all'interno dell'estratto, ed ovviamente il dosaggio.

Infatti esistono estratti secchi molto diversi tra loro proprio perchè le piante possono essere state coltivate in modo differente, avere preso sole in modo diverso o semplicemente essere state raccolte in tempi diversi ignorando il loro periodo balsamico, cioè il momento in cui si trova maggiore principio attivo nella pianta stessa.

Quindi se volete prendervi cura del vostro benessere, scegliete:

- integratori a pianta intera

- fatti con estratti secchi

- di cui sia riportata titolazione e dosaggio.

L'italia è piena di realtà produttive che lavorano al top di qualità. Scegliendo prodotti italiani avrete la certezza di comprare il top.

Tra gli altri ricordiamo sicuramente al primo posto Aboca, realtà del centro italia dove tutto viene coltivato in maniera assolutamente biologica in un area talmente vasta da minimizzare le contaminazioni crociate con altre coltivazioni limitrofe magari non biologiche.

Medaglia d'argento a Zuccari ed Esi.

Scegliendo questi marchi prestigiosi farete dell'ottima fitoterapia.

A presto!

Luca

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